giovedì 16 giugno 2022

AMO LEGGERE : POIROT E LA SALMA

giovedì 16 giugno 2022

 

E' arrivata l'estate e con essa la mia voglia di lettura perchè le giornate sono piu lunghe e riesco a ritagliare tempo per dedicarmi ai miei autori preferiti.

Sapete che adoro il romanzo giallo e naturalmente non possono mancare nella mia libreria i romanzi della grande giallista Agatha Christie che leggo da anni sempre con grande entusiasmo e di cui ho una collezione che aumenta sempre di più.

Lo sapete che vengono chiamati così solo in Italia, perchè dall'inizio sono stati pubblicati dalla Mondadori con la copertina gialla del libro, e così la denominazione ha caratterizzato il nome di questo genere che è in effetti un romanzo poliziesco incentrato su un crimine e sulla ricerca del colpevole.ù

Credo però di non avervi mai parlato di un giallo della Christie ed allora rimedio subito con l'ultimo letto :

" POIROT E LA SALMA " 

di Agatha Christie -  ediz.Oscar Mondadori 


romanzi-gialli


Il romanzo è ambientato nello splendido scenario della campagna inglese,  vestita nei suoi caldi colori autunnali.

I personaggi 

Tutta la storia si svolge nella dimora tipica che potremmo incontrare in quei luoghi, denominata “ La Cava “ in cui lady Lucy Angkatell ed il marito Henry amano ricevere i loro sospiti e passare insieme un tranquillo weekend di relax di passeggiate e di giochi di carte.

Il  weekend porterà a La Cava ospiti graditi come il dottor John Christow un brillante medico londinese che sta svolgendo ricerche su una malattia considerata incurabile , accompagnata dalla moglie Gerda, una donna docile ed insicura che si affida alla volontà del marito senza nulla contraddire e per questo lo venera ma nello stesso tempo lo teme.

Altra ospite è Henrietta Savernake che intrattiene una relazione nascosta col brillante medico, senza però lasciarsi sottomettere perchè è una donna indipendente. E' una spigliata scultrice che ama trascorrere le sue giornate sporca di argilla a dare vita alle sue opere, piene di passione, che è la stessa che lei fa trasparire quando scorazza per la campagna inglese, solitaria alla guida della sua auto, indossando i suoi comodi completi di tweed.

Ci saranno anche cugini di Lady Lucy,  Edward e David Angkatell e Midge Hardcaste.
Edward è l’erede della tenuta di lady Lucy che essendo donna non ha ereditato dal padre la tenuta di Answick,  passata cosi al cugino che là vive immerso nei suoi libri e studi di storia ma che da sempre ha un amore mai nascosto per Henrietta, alla quale ogni volta ricorda la sua proposta, ma che lei puntualmente rifiuta pur amando Edward di un grande affetto fraterno.
Edward  mal sopporta il dottore brillante perchè sa che è riamato da Henrietta e quindi si sente dal  intimorito ed infastidito dalla vivacità di questi.

C'e poi la cugina Midge Hardcastle, ragazza dolce e gentile ma che spesso è turbata dall’aspetto materiale del suo vivere perché è costretta a fare la commessa in un negozio di moda sottostando a tutti i rimproveri e le offese delle dame che pretendono di strapazzarla a dovere solo perché è una commessa.
La dolce Midge è sempre pronta a sostenere Lady Lucy nelle sue strampalate discussioni lasciate a metà con frasi non terminate e a prestare il suo aiuto  per l’orginazzione del wekend.
Ma Midge è da sempre innamorata di Edward anche se sa che lui ha occhi solo  Hernrietta.

E poi c’è David un giovane cugino che ama la lettura e preferisce isolarsi ed affronta sempre con fastidio tutto quello che riguarda la sua parentela e gli obbligati weekend a la Cava.

In questo scenario di personaggi che si intrecciano tra loro quasi come a svolgere la trama di una rappresentazione teatrale compare inavvertitamente la splendida Veronica Cray attrice famosa che si è stabilita in un cottage in campagna a pochi passi dalla tenuta da La Cava  e che entra in scena a scomporre il quadretto di campagna perché è stata anni prima amata dal dottore ma abbandonata da questi poiché lei gli aveva anteposto la carriera.
Ultimo ad entrate  in scena è proprio Poirot che nonostante ami in modo palese le comodità e gli agi della città ha deciso di trascorrere una breve vacanza in campagna nel " Il Rifugio ” , la  tenuta, costruita in stile moderno, da poco acquistata non distante da quella dell’attrice.

la trama

In quanto vicino famoso e gradito Poirot viene invitato a pranza da Lady Angkatell ma quale è la sorpresa quando giunto alla dimora viene scortato dal cameriere verso la piscina e qui appare ai suoi occhi una messiscena, come lui la definisce nella propria mente , forse preparata in omaggio alla sua perspicacia ma immediatamente capisce la scena è realta.

Un uomo morente ferito da una pistola è riverso sulla piscina e mormora un nome... Henrietta. E' il dottor Cristow e di fronte a lui una donna,la moglie Gerda che impugna l’arma.
Da stradine secondarie che accedono alla piscina ecco comparire il resto degli ospiti della tenuta ( gli altri personaggi del dramma ).

Guardò l’uomo morente e sussultò: i suoi occhi erano aperti.Erano occhi d’un azzurro intenso con un’espressione che Poirot non poté comprendere, ma che gli parve intensamente consapevole. A un tratto ebbe la strana sensazione che in quel gruppo ci fosse un solo essere veramente vivo: l’uomo che stava per morire. Irradiava intorno a sé una sensazione d’intensa vitalità. Gli altri, in suo confronto, non erano che figure vaghe, personaggi d’un dramma lontano. Quell’uomo solo era vero.

Iniziano subito le indagini e Gerda sembra palesemente la colpevole ma subito si capisce che l’arma impugnata non è quella che ha sparato e la donna viene scagionata.

Ma allora chi è il colpevole?

Ben presto Poirot si accorge che gli interpreti si muovono quasi in accordo per creare piste diverse, ma che non portano a nulla, come mossi da un intento comune.

Socchiuse gli occhi e provò a passare in rassegna, per l’ennesima volta, tutti i personaggi del dramma. Sir Henry, integro e retto, funzionario governativo. Lady Angkatell, misteriosa, stravagante, capace di affascinare, se voleva, e di suggestionare con la propria fertile immaginazione; Henrietta Savernake, che aveva amato John Christow più di se stessa. Il gentile e scialbo Edward Angkatell. Midge Hardcastle, quella ragazza bruna, dall’aspetto pratico. La faccia confusa e sbalordita di Gerda Christow, col revolver in mano. L’impassibilità di David Angkatell.
Ognuno di loro aveva dei motivi per poter essere sospettato.


Questo romanzo è un po’ diverso dagli altri perchè inizia subito col presentarci i vari personaggi ed a delineare le loro caratteristiche psicologiche e le reazioni che si creano nei loro rapporti.Queste relazioni ci aiuteranno a capire in che modo è maturata l’idea dell’omicidio e quale nè la causa e a farci capire che molto spesso sbagliamo, perché ci concentriamo su quello che appare senza sforzarci di comprendere oltre quello che vediamo.

Poirot non rispose subito; dopo un po’ dichiarò: “Fin dal principio ho pensato che questo delitto fosse o così semplice da non crederci (la semplicità, mademoiselle, non può essere sconcertante) o molto complesso. Abbiamo a che fare con una mente capace di invenzioni ingegnose, cosicché ogni volta che ci sembra di essere sul punto di scoprire la verità, siamo condotti su una falsa traccia che ci porta a un punto morto. Questo susseguirsi di inizi che non conducono a niente di concreto non è naturale, ma volutamente creato. È una mente molto sottile quella che ci tiene in scacco così.”

Quindi ripensando a questa citazione di Poirot dobbiamo rileggere la psicologia dei vari personaggi ed arriveremo sicuramente ad inviduare il colpevole dell'omicidio .

Buona indagine a tutti

Eli



Nessun commento:

Posta un commento