Sono sempre stata appassionata di libri gialli .
Ho iniziato da piccola a leggere i romanzi gialli ed ho iniziato con la grande maestra del genere Agatha Christie perchè nella mia casa d'infanzia c'è una grande libreria e ci sono tanti romanzi della famosa giallista.
Mi sono appassionata subito e così nel corso degli anni ho scoperto altri grandi scrittori di gialli .
Lo scorso anno ero alla ricerca di qualcosa di nuovo e su consiglio della libraia ho comprato il primo libro scritto da Antonio Fusco ed è stata una bella scoperta e soprattutto mi sono subito innamorata del commissario Tommaso Casabona.
Il mondo letterario è pieno di famosi commissari di polizia ma questo commissario è diverso dagli altri perché è un uomo normale, è un uomo che ama il suo lavoro e lo affronta con dedizione e coscienza, rispetta i suoi collaboratori ma non risparmia a loro rimproveri e lavate di capo come succede nel mondo reale .
Affrontare ogni giorno il crimine non è facile, non ci sono orari, non ci sono feste ed a volte anche la famiglia viene messa in secondo piano, perché non ci si ferma fino a quando non si arriva alla soluzione dell'indagine.
Ed infatti nel caso di Tommaso Casabona a farne le spese è proprio la sua famiglia …
la moglie Francesca è stanca di aspettarlo e di sentirsi trascurata...
la figlia Chiara, laureata in psicologia, contariamente al volere del padre studia all'estero,Barcellona, per specializzarsi in criminologia e proprio per questo suo lavorio si troverà in pericolo durante un caso seguito dal commissario...
Alessandro invece da' un dolore ancora piu profondo al padre perché è un tossicodipendente e vive in una comunità per cercare di disintossicarsi.
Casabona con la droga aveva avuto a che fare sempre per via del suo lavoro …
aveva avuto a che fare con i genitori , persone esasperate a volte distrutte, sfiancate dalla lotta contro i demoni della dipendenza …come si sbagliava a non pensare che sarebbe potuto capitare anche a lui…
Tutto questo ci avvicina di più al commissario Casabona rispetto ad altre figure che lo hanno preceduto nel mondo letterario, perché come tanti uomini vive in un diffile equilibrio tra la vita lavorativa, che affronta sempre con energia ed impegno, mettendo insieme indizi e prove passo dopo passo, e la vita familiare che spesso invece lascia sfuggire al suo controllo .
E’ un personaggio vero, credibile, e per questo lo leggiamo con piacere affrontare, come capo della squadra mobile di Valdenza, i crimini e delitti vari seguendo sempre la sua regola
''Chiediti perché e troverai il movente, e se troverai il movente sarai vicino all'assassino''
Vi lascio in compagnia del Commissario e delle sue indagini.
Buona lettura
Eli
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