Care amiche anche oggi torno con una recensione che riguarda una thriller che come sapete è un genere che adoro leggere
“Segreti sepolti”
di Lisa Unger, edizioni Giunti
Ed è stata una piacevole scoperta per la storia avvincente ben scritta e soprattutto carica di tante valenze psicologiche ed emozionali .
Ridley Jones ama la sua vita e se stessa.
Lavora come giornalista freelance e viene ritenuta nel proprio ambiente un ottimo giornalista;
vive a New York, nella casa che aveva da studentessa, ed ama il quartiere cosi brillante e vario in cui abita.
Ha una famiglia che la sostiene nelle sue scelte e da cui si sente amata.
Ma questo bel ritratto della sua vita improvvisamente cambia quando, con un gesto istintivo, decide di salvare la vita ad un bambino, sul ciglio di un marciapiede, che, in compagnia della madre impegnata a curare il fratellino in passeggino, decide di attraversare la strada .
Ridley istintivamente si getta letteralmente e lo strappa via dalla strada e dal camion che stava per investirlo.
Improvvisamente la sua vita viene rivoltata e Ridley perde tutte le sue certezze e non sa più neanche chi sia.
Questa suo gesto eroico la sbatte su tutti i notiziari ed i giornali di New York ed assieme alla popolarità arriva una lettera anonima ed una foto di una bimba in compagnia di una donna e le parole
“ sei tu mia figlia? “
Stranamente capisce che non è uno scherzo e rimane turbata poichè riconosce nella donna un volto a lei molto somigliante.
D'improvviso tanti pensieri e tante parole rimaste sospese nel tempo della sua vita sembrano trovare risposte.
Anche il suo rapporto filiale che la legava allo zio MAX, amico fraterno del padre e che alla sua morte le aveva lasciato in eredità una bella somma di denaro, sembra essere messo in discussione e visto in una prospettiva diversa .
I genitori non sorridono a queste sui dubbi che lei tranquillamente espone quasi a voler essere smentita, anzi li alimentano ancora di più, lasciando in sospeso le sue domande.
Anche il fratello Ace, che tanti anni addietro era andato via dalla vita della famiglia per tanti dissapori, la lascia con altre domande e nessuna risposta.
Da qui inizia il percorso della protagonista che la vede alla ricerca di una verità che passo dopo passo sembra stravolgerla sempre più .
Può davvero essere che lei non sia la ragazza brillante figlia del famoso medico Benjamin Jones pediatra affermato e stimato?
può essere che sia nata in un’altra famiglia?
e perché i suoi genitori negano con tutte le forze ed anzi ostacolano la sua ricerca della verità?
Queste sono le domande che la tormentano e Ridley si sente abbandonata ma non demorde;
deve conoscere e si vede dunque costretta a recupare tutti i tasselli per ricostruire il proprio passato, investigando su tutte le persone a lei più care, ma così facendo si avvicina ad un limite che sembra pericoloso oltrepassare perché tutti sembrano intenti a nascondere
segreti sepolti ed inconfessabili .
In questa sua ricerca non è sola, Jake la accompagna .
E’ un nuovo incontro per lei, un coinquilino al quale la ragazza in un impeto di trasporto e di fiducia confessa ciò che le sta accadendo .
Jake è affascinante ma strano,misterioso, solitario ma Ridley sente di potersi fidare anche se lo stesso dubbio viene instillato nel lettore che viene messo di forte a questo personaggio, Jake, un uomo apparso apparentemente per caso ma che sembra di sapere molto di più di quello che dice …
è un alleato o è un avversario che tenta di sabotarla ?
E' una storia che per molti versi si avvicina al sentire del lettore che spesso , se non in queste modalità , si chiede spesso
“chi sono veramente “ “questa è la mia vita”
“ come poteva essere se …"
alla ricerca di se stessi, del vero io al di là di tutti i condizionamenti della vita .
Effettivamente la scrittrice ha saputo ben creare una trama da thriller con un tempo ritmato e ben condito da vari colpi di scena, che si fa leggere con piacere, che non risulta nè banale nè noioso e anzi presenta un ritmo sempre più travolgente, in una storia ben scritta e avvincente.
Vi auguro buona lettura e vi saluto alla prossima recensione
Eli